Le menti ristrette si sono sempre scagliate contro ciò che non capiscono.
Pazzo è lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia quando un branco di iene lo circonda.
Aprite la mente: abbiamo tutti paura di ciò che non comprendiamo.
Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente.
Le idee bizzarre di cui ridiamo oggi saranno domani verità conclamate.
La scienza mi dice che deve esserci un Dio, la mente che non lo comprenderò mai, il cuore che non sono tenuto a farlo.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
Il Poeta è come lui, principe dei nembi che sta con l'uragano e ride degli arcieri; fra le grida di scherno esule in terra, con le sue ali da gigante non riesce a camminare.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
Non si dovrebbe parlare di Dio. Non conosciamo la sua lingua. L'Universo si manifesta e scompare senza parole, siamo noi a inventare una voce al suo terribile silenzio.
La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina.
Nessun uomo riesce a capire perché una donna preferisca una buona reputazione ad un trascorrere bene il tempo.
C'è una sola cosa che valga in arte: quella che non si può spiegare.
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
Non sarebbe meglio se non cercassimo di capire a tutti i costi, se accettassimo il fatto che nessun essere umano può davvero capire un altro, che una moglie non capisce il marito, un innamorato la sua amante, un genitore il figlio?
Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lei soltanto sé.