Non è la sensualità che allontana da Dio ma l'astrazione.
Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
Intelligente è chi trova difficile ciò che agli altri sembra facile.
La morte di Dio, è una falsa notizia messa in giro dal diavolo che mentiva sapendo di mentire.
Una convinzione che non poggi su palafitte scettiche sprofonda.
A mano a mano che invecchia, l'uomo intelligente deve simulare la sicurezza dogmatica dell'adulto. Per proteggere l'adolescente che continua a vivere in lui.
Era tutto nelle Sue mani adesso. E così era sempre stato.
L'idea di un Dio impersonale sarà più accettabile per la ragione, ma è pur sempre una scappatoia per spiegare quello che la scienza non sa ancora spiegare.
Se Dio esiste, esagera.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Prima di ogni altra cosa, affido la mia anima all'onnipotente Iddio, mio Creatore, con la piena fiducia che tutti i miei peccati sono stati perdonati per i meriti e la mediazione del mio unico Salvatore Gesù Cristo.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Forse era una prigionia necessaria. Essa mi ha permesso di capire chi è Dio, di stabilire una relazione con lui, con molta ammirazione, molto amore ma - soprattutto - comprendendo chi è, attraverso la sua parola.
Dio non ha solo parlato, non ha solo compiuto segni prodigiosi nella storia dell'umanità, Dio si è fatto così vicino da farsi uno di noi e percorrere le tappe dell'intera vita dell'uomo.
Non posso immaginarmi un Dio che ricompensa e che punisce l'oggetto della sua creazione.
Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore.