La fede in Dio comprende la fede nei tempi di Dio.
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.
Il teismo è così confuso e gli enunciati in cui compare 'Dio' sono così incoerenti e impossibili da verificare o da falsificare, che parlare di credenza o meno, di fede o meno, è logicamente impossibile.
La fede e nient'altro è la vita il resto non conta, è Storia.
La fede che non dubita non è fede.
La fede nell'opinione pubblica diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta.
Che cos'è l'uomo più felice senza la fede? Un fiore in un bicchiere d'acqua, senza radici e senza durata.
Se tutta la dottrina di Gesù fosse stata la fede a una prossima fine del mondo, ora dormirebbe certamente nell'oblio.
La fede non è un fiore delicato, destinato ad appassire al minimo accenno di brutto tempo. La fede è come le montagne dell'Himalaya, che non possono modificarsi in alcun modo. Non c'è tempesta che possa smuovere le montagne dell'Himalaya dalle proprie fondamenta.
La fede è d'oro, l'entusiasmo è d'argento, il fanatismo è di piombo.
La fede è un affidarsi a Dio che vince l'angoscia: non è un bagaglio di nozioni che esige un faticoso indottrinamento, è il bene più grande e liberante per l'uomo.