Il vero amore per le nostre opere conserva sempre un occhio ironico e ilare.
Chi scrive non deve mai dolersi fuor di misura per le critiche negative o per il silenzio che ricadono sulla sua opera.
Ognuno si sforza sempre di indovinare cosa fanno gli altri e si tormenta sempre a immaginare la verità e si muove come un cieco nel suo mondo oscuro tastando a caso le pareti e gli oggetti.
Il nostro malcostume ci porta a chiedere all'amicizia, o anche a un semplice sorriso di cortesia, non già il vero ma un nostro immediato vantaggio.
La casa è la ricerca di un nucleo familiare, di una stabilità.
Sedurre è come scrivere una bella canzone, tutto tecnica e ritmo, tecnica e ritmo. Il talento dell'ironia è una freccia supplementare che non sempre potete avere al vostro arco.
Quando i tempi nuovi compariscono in un lontano orizzonte, la prima forma che li preannunzia, è l'ironia. Che cos'è l'ironia? È il sentimento della realtà, che si mette dirimpetto quel mondo già tanto venerato, e ride.
Ogni passione amorosa è imperfetta se non la illumina lo sguardo ilare, acuto e penetrante della conoscenza.
La singola cosa più potente che puoi fare per influenzare gli altri è di sorridere di loro.
Aveva questo modo di proteggere i suoi sentimenti sotto strati di cinismo e ironia: a volte ci riusciva così bene da farli languire nell'ombra finché erano perduti.
L'ironia sentimentale è un cane che ulula alla luna pisciando sulle tombe.
La prova della bontà di una religione è il poter fare delle battute su di essa.
Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Ironia: la pianta di cactus che spunta sulla tomba delle nostre morte illusioni.