I Santi hanno fortemente voluto perché appassionatamente amavano.
È di fede che nelle anime soltanto Dio opera.
La Chiesa giudica con le idee di Dio!
L'umiltà è il fondamento su cui poggia tutta la santità.
La grandezza la si deve misurare nei confronti con Dio. Quanto più uno si avvicina a Dio tanto più s'innalza.
È stato scritto che «la vita è un grande pensiero fissato in giovinezza e tradotto in pratica».
Tutti amano chi ama.
Credo che chiunque non riesca a stare bene da solo non possa conoscere il vero amore; dubito sempre di chi dice "non posso vivere senza di te".
L'amore e l'affetto facilmente accecano gli occhi della comprensione.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. È così breve l'amore e così lungo l'oblio.
L'amore, acquistando ogni giorno nuovo vigore, fa sembrare di facile attuazione ciò che sul momento si giudica difficile ad ottenere.
"Amare significa godere del godimento altrui". Ecco lo spunto per una filosofia del becco contento.
Un grande amore per la vita è inseparabile da una più che disperata delusione.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è, o meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
L'unico amore infrangibile è quello che libera, non quello che opprime.
Tutto ciò che vorremmo conoscere dell'amore: una dolcezza attenta, una gioia appassionata e soprattutto la tenerezza e un'indomita fiducia, tutto ciò che non abbiamo mai avuto e di cui avremo solo l'illusione, il simulacro che noi stessi ci fabbrichiamo, spesso nel momento meno opportuno.