La religione è ciò che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco.
Gli uomini sono ben mutati dal loro stato naturale. Sono diventati codardi, vili e striscianti.
Siccome vi è un Dio solo, così nello stato ci vuole una sola giustizia.
L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo.
In politica un'assurdità non è uno svantaggio.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
La religione è il pensiero contorto dell'uomo fuori del quale si erigono templi per concretizzarlo.
Io non credo perché non sono credente. Credo che ci sia qualcosa da qualche parte, ma credo unicamente nel fatto che io credo che ci sia qualcosa da qualche parte.
Confessione. Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
Unica tra le religioni, il cristianesimo non annuncia solo la salvezza dell'anima, la sopravvivenza dello «spirito», bensì pure la risurrezione della carne.
Un cambiamento di religione è per l'anima come un cambiamento di lingua per lo scrittore.
Tutti sanno che non si combatte una religione che per costruirne un'altra.
La religione consiste in una serie di cose che l'uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
Il mondo privo di religione si ritrova senza coesione interna, schiacciato su una dimensione sola, in balìa di un egoismo che sa solo calcolare, molto prossimo al cinismo, talora alla disperazione.
Le religioni sono affari per la plebe, io ho bisogno di lavarmi le mani dopo il contatto con uomini religiosi.