La saggezza richiede previdenza.
I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami più ributtanti che promuovono la crescita dei più bei vegetabili.
Il divorzio è una legge che concorda con gli interessi degli sposi.
Bisogna saper perdonare e non rimanere in un atteggiamento ostile, offensivo per il vicino e per noi stessi. Bisogna conoscere le debolezze umane, piegarvisi anziché combatterle.
Per avere successo a questo mondo, devi sembrare stupido ed essere saggio.
La cosa più saggia è il tempo, perché tutto ricorda e rivela.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
I cani sono saggi. Scelgono un angolo tranquillo per leccarsi le ferite e non tornano finché non sono completamente guariti.
La saggezza si acquista non con il leggere i libri ma gli uomini.
La fortuna, vedendo che non poteva rendere saggi gli stolti, li ha resi fortunati.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.
L'uomo più saggio è generalmente colui che non crede affatto di esserlo.
Sii più saggio degli altri se puoi, ma non farglielo sapere.