I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili.
Le pene dell'altro mondo furono immaginate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in esso.
Con l'audacia si può intraprendere tutto, ma non fare tutto.
L'amicizia non è altro che un nome.
Gli uomini sono ben mutati dal loro stato naturale. Sono diventati codardi, vili e striscianti.
Se vogliono la pace, le nazioni dovrebbero evitare le punture di spillo che precedono i colpi di cannone.
Che cosa fa il papa? Si domandano alcuni. "Che cosa può fare il papa", rispondono altri. Nessuno pensa che il papa ha troppe cose da perdere per essere un vero papa.
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
Uno che arriva ad affacciarsi alla finestra tutte le domeniche all'ora di pranzo per gridare a una folla di turisti in difesa della famiglia e dei figli, ma perché non si sposa lui?
I re dispongono del loro regno, ma i papi non possono disporre del proprio.
Il papa: questo rispettabilissimo e onoratissimo rappresentante del nulla in cielo sulla terra.
A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
Il papa è l'avvocato di Dio. Peccato che il suo cliente sia morto.
Il papa è un idolo a cui si legano le mani e si baciano i piedi.
I Papi italiani hanno sempre dimostrato di essere dei governanti italiani contro gli italiani.