Molta la gente, pochi i gesti.
La battaglia dell'uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l'oblio della dimenticanza.
Il senso della vita è divertirsi con la vita, e se la vita è troppo pigra a noi non resta che darle una mano.
Non c'è nulla che avvicini le persone più in fretta di una triste e malinconica comprensione.
L'uomo che perde la propria intimità perde tutto, pensa tra sé Sabina. E l'uomo che se ne sbarazza di sua spontanea volontà è un mostro.
Bellezza, l'ultima vittoria possibile dell'uomo che non ha più speranza.
Non è facile disabituarsi ai gesti che si sono abituati a noi.
Ogni nostro gesto è un atto di guerra. Ogni nostra azione quotidiana è una forma di guerra che esercitiamo contro qualcuno o qualcosa.
Ogni gesto di un essere umano è sacro e pregno di conseguenze.
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.