Questo è il club di Teddy KGB. Non lo trovate sulle pagine gialle.
La vita si gioca in un colpo solo, il resto è attesa.
Abbracciami forte Red, si sta facendo buio , e di' a Rossella che francamente me ne infischio!
Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
Yeah! Tutta gialla! Sembri un piccolo pollo, una palla di pelle di pollo!
La differenza fra noir e giallo riporto la frase di uno scrittore: sono la stessa cosa "solo che nel noir sono tutti più tristi".
Alessandra Vanni Castellina (Si), 9 agosto 1997. Una donna sola, in un luogo buio e deserto, dove nessuno la può sentire e nessuno la può aiutare. Se fosse un romanzo o un film giallo, il caso di Alessandra Vanni sarebbe una storia da mago del brivido, da James Ellroy o da Alfred Hitchcock.
Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
Una volta Italo Calvino scrisse a Leonardo Sciascia che era praticamente impossibile ambientare una storia gialla dalle nostre parti essendo la Sicilia, disse pressappoco così, prevedibile come una partita a scacchi.
L'ebraismo poteva racchiudersi in una parola sola: isolamento. Quando non li racchiudevano in un ghetto, gli ebrei se ne creavano uno di loro volontà; quando non li costringevano a portare il segno giallo, si vestivano in un modo che ai loro vicini sembrava stravagante.