La mia allegrezz' è la maninconia.
La mia allegrezza è la malinconia.
L'amore è l'ala che Dio ha dato all'anima per salire sino a lui.
Passiamo metà della nostra vita a reprimere impulsi. L'altra metà a convincerci che non li abbiamo repressi.
L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all'eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Appocundria me scoppia ogne minuto 'mpietto pecchè passanno forte haje scuncecato 'o lietto. Appocundria 'e chi è sazio e dice ca è diuno appocundria 'e nisciuno.
La malinconia è la gioia di essere tristi.
Le stagioni poi passarono i ricordi se ne andarono restò solo la malinconia dell'Amore che è fuggito via.
Tristezza e malinconia sono brutte compagne che arrugginiscono l'anima.
Malinconia è crogiolarsi nella propria tristezza.
Non bisogna temere la malinconia, perché temendola la feriamo e la rendiamo più aggressiva. Conviene accettarla educatamente, la si può persino gustare.
La malinconia dei comici è una di quelle leggende di cui nessuno dubita, come la collera dei calmi.
La malinconia è la felicità di essere triste.
Tutti gl'uomini straordinari sono palesemente malinconici, collocando l'uomo malinconico a una zona prossima all'alterazione.