La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
La vecchiaia mette più rughe sullo spirito che sul volto.
Non c'è nulla di così pesantemente e largamente fallace come le leggi, nè così frequentemente. Chiunque obbedisca loro perché sono giuste, non obbedisce loro giustamente come dovrebbe.
Il piacere è qualità poco ambiziosa: esso si stima abbastanza ricco per sé stesso senza mescolarvi il prezzo della reputazione, e si preferisce all'ombra.
Stima la vita al suo giusto valore chi l'abbandona per un sogno.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Anche se parliamo tanto di coincidenza, non ne siamo realmente convinti. Nel fondo dei nostri cuori riteniamo che l'universo sia migliore, siamo segretamente convinti che esso non sia tanto disordinato e casuale, e che ogni cosa in esso abbia un significato.
Io non attribuisco alla natura né bellezza né bruttezza, né ordine né confusione, giacché le cose non si possono dire belle o brutte, ordinate o confuse, se non relativamente alla nostra immaginazione.
Non c'è ordine nel mondo salvo quello imposto dalla morte.
L'Amore per principio e l'Ordine per fondamento; il Progresso per fine.
L'ordine costa un po' di tempo ma ne fa poi guadagnare.
La fantasia non è altro che un aspetto della memoria svincolato dall'ordine del tempo e dello spazio.
Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri.
Nel mondo c'è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie.
Il parziale disordine si trasforma in infinito ordine.
Capire vuol dire analizzare, controllare e fare ordine.