L'arte deve stare fuori dalla politica e ancor di più l'artista.
La casa perfetta è quella dove, stando seduti e allungando le mani, si può raggiungere tutto ciò che serve.
Il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Non vorrei che quell'ignoto mi tirasse lo sgambetto perciò non tengo sogni nel cassetto.
Dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere.
Fame e freddo non fanno domande.
Il peccato cardinale, quando stiamo cercando la verità dei fatti o la saggezza della politica, è il rifiuto di discutere, o l'azione che blocca la discussione.
L'empatia è il lievito della politica.
Antipolitica è dire «ce lo chiede l'Europa», ma se poi l'Europa ci chiede la legge anticorruzione, allora l'Europa si faccia i cazzi suoi.
La carica pubblica è l'ultimo rifugio del mascalzone.
In fondo la politica non è altro che un certo modo di agitare il popolo prima dell'uso.
La determinatezza non è il linguaggio della politica.
Il cambiamento non lo vogliono più, prevale la vecchia logica degli interessi, è tornata a galla la Prima repubblica.
La politica migliore è l'onestà.
Ecco un animale con una pelle spessa mezzo metro e nessun interesse apparente alla politica. Che spreco.
Il compito della politica non è di dare le risposte, ma fornire la cornice che permetta a ognuno di cercare e trovare la sua risposta.