Il fine giustifica i mezzi; il rozzo se ne sbatte i coglioni.
Non è tanto il fatto che ci sia un uomo tra di noi a darmi fastidio, è che russa.
Stanno a dieta tutta la vita e appena le lasci vogliono decine di milioni per gli alimenti.
Trattino altri del governo, del mondo e di monarchie.Mentre le giornate mie governano burro e pane,marmellata e acquavite, le mattine dell'inverno;me ne infischio della gente.
Ogni vita volta verso il denaro è una morte. La rinascita è nel disinteresse.
Tantissime cose le perdiamo per noncuranza, per disattenzione. Poi le cerchiamo ovunque quando non ci sono più: chiavi, monete, accendini, momenti, occasioni, persone.
La disperazione è un narcotico: culla l'anima nell'indifferenza.
Noi abitiamo in un paradiso, ma non ci curiamo di saperlo.
Ciò che l'occhio non vede, lo stomaco accetta senza rivolta.
Vivi nell'atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le forti emozioni. Siamo in un'epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.
Ormai nelle metropoli farsi gli affari propri è diventata una scienza.Nella prevenzione allo stupro la prima lezione è "mai gridare aiuto, ma sempre al fuoco". Nessuno risponde ad una richiesta di aiuto. Tu urla "al fuoco" e arrivano di corsa.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Quando sei tu a darmi le spalle, è la vita che mi dà le spalle.