In ogni genere e in ogni caso il governo debole è il peggiore di tutti.
L'abitudine è mezza padrona del mondo. "Così faceva mio padre" è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
L'Italia è l'antica terra del Dubbio. Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Se le navi vanno generalmente meglio degli Stati, ciò accade per la sola ragione che in esse ognuno accetta la parte che gli compete, mentre negli Stati meno se ne sa, generalmente, più s'ha la smania di comandare.
Povere le città governate da un Potere che deve pensare alla propria conservazione!
Le colpe del governo verso i popoli reagiscono sul governo stesso e su' legami che formano il nodo della società.
C'è pericolo da parte di tutti gli uomini. La sola massima di un governo libero dovrebbe essere di non avere fiducia in nessun uomo che vive con un potere tale da mettere in pericolo la libertà pubblica.
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.
La cosa meravigliosa che si nota nel corso della storia è la pazienza con la quale uomini e donne si sottomettono ai fardelli inutilmente imposti su di loro dai loro governi.
Le persone ottengono il governo che il loro comportamento merita. Meritano di meglio.
Nulla si può sperare dall'alto, tutto dal basso.
Gli intellettuali sono i 'commessi' del gruppo dominante per l'esercizio delle funzioni subalterne dell'egemonia sociale e del governo politico.
Quando il governo si prende (sic) carico delle persone, allora le persone non si prendono più carico di loro stesse.
Il progresso naturale delle cose è per la libertà di produrre e il governo per guadagnare terreno.