Le nostre vite cominciano a finire nel giorno in cui non diciamo più nulla sulle cose che contano.
Gli uomini non hanno più misura, per nulla, da quando la vita umana non è più la misura.
Una vita è felice non quando mancano, ma quando si conoscono le difficoltà.
La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti. La vista di tutto ciò che è bello in arte o in nature, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.
La temperanza ed il coraggio, virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso delirio.
Chi pondera a lungo prima di fare un passo passerà la sua vita su una gamba sola.
Tutti noi consideriamo impensabile che l'amore della nostra vita possa essere qualcosa di leggero, qualcosa che non ha peso, riteniamo che il nostro amore sia qualcosa che doveva necessariamente essere; che senza di esso la nostra vita non sarebbe stata la nostra vita.
La vita non è mai qualcosa; è solo l'occasione a qualcosa.
La vita è un arazzo e si ricama giorno dopo giorno con fili di molti colori, alcuni grossi e scuri, altri sottili e luminosi, tutti i fili servono.
Oggi si ha l'aria di considerare la vita come una speculazione, ma essa non è una speculazione: è un sacramento, il suo ideale è l'amore, la sua purificazione il sacrificio.
Non vi è cura per la nascita e la morte salvo divertirsi nell'intervallo. Il nero sfondo che fornisce la morte tira fuori i colori più teneri della vita in tutta la loro purezza.