La televisione è sensuale come le calze a rete.
I sondaggi di opinione creano la non-persona: l'uomo che non è mai esistito.
L'automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti, incompleti.
Oggi il futuro non è più pensato come migliore, ma come diverso: non è il futuro umano, ma l'anteprima dei modelli del prossimo anno.
L'automobile è divenuta il carapace, il guscio protettivo ed aggressivo, dell'uomo urbano e suburbano.
Nella società odierna la diffusa affettazione dei comportamenti è un immenso catafalco di servilismo sorridente e di adulazione sollecita che soffoca ogni movimento spontaneo di pensiero o di sentimento.
La nozione che una coppia di giovani possa essere messa assieme, senza essersi mai visti, e finire sposati dopo poche settimane era ristretta ad alcuni paesi del Terzo Mondo ancora dediti alle pratiche dei matrimoni combinati. Ora è un reality show.
Chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente, una licenza, un brevetto, che gli possa essere ritirato a vita qualora agisca in contrasto con certi principi.
La televisione vive di cinema, e il cinema muore di televisione.
Odio la televisione. La odio come le noccioline. Ma non riesco a smettere di mangiar noccioline.
La televisione mi fa dormire e mi lascia sempre insoddisfatto, come i veri sonniferi.
La televisione è una ladra di tempo. Quando i bambini la guardano ininterrottamente per ore, non fanno molte cose che sul lungo periodo possono essere assai più importanti dal punto di vista del loro sviluppo.
La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società.
Nei salotti TV figuranti stolti fanno più ascolti di molti programmi colti, tant'è che tanti li han tolti dando potere a spalti di giudicanti.
La cosa terrificante della tv è che la guardi da solo. E più la guardi più la solitudine aumenta. E la solitudine è il grande problema della contemporaneità.
Non ha molta importanza che s'introduca il televisore in ogni aula: la rivoluzione è già avvenuta nelle case. La tv ha mutato la nostra vita sensoriale e i nostri processi mentali.