Colui che dorme è irraggiungibile, colui che sogna ha l'irraggiungibile.
Dovevo prendere una decisione nei confronti dell'albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto.
Non ricordo più chi sia stato a raccomandare agli uomini, per il bene della loro anima, di fare due cose gradevoli... È un precetto che ho sempre seguito scrupolosamente, perché tutti i giorni mi sono alzato e sono andato a letto.
Non è questione di coraggio. E' che preferisco dormire. E sognare. Già: e sognare.
Sono totalmente contrario all'idea secondo cui alzarsi presto è moralmente buono e restarsene a letto moralmente cattivo.
Chi dorme non sente il mal di denti.
Il sogno viene definito come l'attività psichica dell'uomo dormiente, nella misura in cui dorme.
Chi a raccoglier allori non s'adopra, non può sognare di dormirci sopra.
È un peccato andare a letto lo stesso giorno in cui ti sei alzato.
Il giorno dormiamo e la notte ci divertiamo!
Dormirete da morti, poltroni!