Il suicidio abbatte uno steccato, ciò che si intravede è l'abisso.
Per certi aspetti il rock ha preso il posto della passione tutta umana per le adunate oceaniche dell'epoca dei totalitarismi.
Il suicidio è da sempre presente, in modo più o meno significativo, in tutti i popoli e in tutte le culture.
Siamo seduti su un cornicione, tu stai per buttarti, io andrò in prigione. Cosa abbiamo da perdere?
Quando sei davvero nei guaicon una moglie che ti assisteuna famiglia disponibile e dei buoni amicipuoi suicidarti in un anno.
Un giorno decise di suicidarsi: si mise la camicetta di quando aveva quattro anni e allacciò il bottone del colletto.
Erano mosse apparentemente suicide. Ma erano il movimento di una zampa, o la flessione della schiena, o l'angolo di uno sguardo: intorno c'era l'animale, ed aveva un piano, ed era l'animale, l'unico, che sarebbe sopravvissuto.
Volevo uccidermi, ma ho fatto cilecca. Nel caso dovessi sopravvivere ci riproverò.
Bisogna amarsi molto per suicidarsi.
Siamo noi che, indipendentemente dal nemico, dobbiamo dimostrarci capaci di riconquistare le nostre perdute libertà. Mussolini, la dittatura, il fascismo, debbono sacrificarsi, debbono "suicidarsi" dimostrando con questo loro sacrificio il loro amore per la Nazione.
Onorevole è il suicidio nel momento in cui la malattia rende la morte preferibile alla vita.
Se quel precipizio, che ella aveva notato e vagheggiato da tanto tempo, non fosse stato così pittoresco, se al suo posto ci fosse stata soltanto una prosaica riva pianeggiante, forse quel suicidio non sarebbe mai avvenuto.
Il suicidio può servirci in certo modo da consolazione poiché ci dà la certezza che anche noi nel peggiore dei casi possiamo ricorrere a questa scappatoia possibilità che altrimenti sembra dubbia tanto è contro natura.