Non dovremmo lasciar crescere l'erba sul sentiero dell'amicizia.
Ogni volta che cerchi di inoltrarti nello spazio avversario, ogni volta che cerchi di guadagnare terreno, ogni volta che ti proietti verso la linea di meta, dovresti avere un compagno in sostegno dietro di te. Se è un amico, meglio.
L'amicizia è superflua, come la filosofia, come l'arte. Non ha nessun valore di sopravvivenza; piuttosto, è una di quelle cose che danno valore alla sopravvivenza.
Gli adulatori somigliano agli amici come i lupi ai cani.
Due persone che si sorreggono come contrafforti sospesi. Due persone che dipendono l'una dall'altra, si coccolano a vicenda e si difendono l'un l'altra dal mondo esterno.
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
Non esiste nulla che renda il mondo tanto spazioso come avere amici molto distanti; sono loro che formano le latitudini e le longitudini.
Non si fa degli amici chi non si è mai fatto un nemico.
Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
Gli uomini prendono a calci l'amicizia come se fosse un pallone e questa non si incrina mai. Le donne la trattano come il vetro e va a pezzi.