L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
Le parole servono a tanta gente che non si addicono più a nessuno, come potrebbe un termine scientifico spiegare la vita? Non spiega neanche un fatto: lo designa. Lo designa sempre nella stessa maniera, eppure non ci sono due fatti identici in diverse vite.
La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
Ci sono libri che non si dovrebbero osare se non dopo i quarant'anni.
Accade della verità storica nè più nè meno come di tutte le altre: ci si sbaglia, più o meno.
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Antipatia: L'ispira l'amico dell'amico.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
Essere crudeli e antipatici con la gente non è bello ma calma i nervi.
L'antipatia è una sensazione, più che un sentimento, e si modifica a seconda dei casi.
Le nostre esperienze ci seguono; le nostre antipatie ci precedono.
Le mie più care amicizie son cominciate con l'antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l'antipatia.
Le antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una segreta affinità.
Antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.