Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Abbiamo bisogno dell'amicizia sempre, proprio come abbiamo bisogno dei proverbiali fondamenti della vita, il fuoco e l'acqua.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.
Una mente senza istruzione non può dare i suoi frutti più di quanto non possa un campo, comunque fertile, senza coltivazione.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi.
La pace è la migliore delle cose che siano date di conoscere all'uomo e una sola pace è da preferire a mille trionfi.
O voi che siete in catene e continuamente cercate e agognate la libertà, cercate soltanto l'amore. L'amore è la pace stessa, una pace che dà una soddisfazione completa.
"Adda tene' pacienza pure int'a casa soia", doveva avere pazienza pure a casa sua. È bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza.
E' segno di maggior gloria uccidere le guerre con la parola anziché gli uomini con le armi, e conquistare la pace con la pace, non con la guerra.
Anche tu dovresti stancarti combattendo per la pace, oppure morire.
La tolleranza è la virtù che rende possibile la pace.
Pace sia alla terra e agli spazi eterei! ! Pace ai cieli, pace alle acque, pace alle erbe e pace agli alberi! Possano tutti gli Dei concedermi pace! Con questa invocazione di pace possa la pace diffondersi! Con questa invocazione di pace possa la pace portare pace!
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Non troverai nessuna pace se non dirai a te stesso chi sei veramente.