Antipolitica è travestire quattro banchieri da tecnici e nominarli ministri.
Politica è governare, non comandare. Politica è amare e far amare le regole, e perfino le tasse, perché aiutano tutti a vivere meglio.
Le vittime della censura non sono soltanto i personaggi imbavagliati per evitare che parlino. Sono anche, e soprattutto, milioni di cittadini che non possono più sentire la loro voce per evitare che sappiano.
Non si censurano le balle, ma la verità.
Antipolitica è dire «ce lo chiede l'Europa», ma se poi l'Europa ci chiede la legge anticorruzione, allora l'Europa si faccia i cazzi suoi.
All'estero quando un politico è coinvolto in un reato, sparisce lui. In Italia sparisce il reato, il processo e a volte anche il magistrato.
Oggi i temi della politica sembrano il più delle volte così... insomma, pettegolezzi da parrocchia.
Sono di sinistra e Renzi non mi entusiasma. Lo considero un uomo necessario in questo momento ma non ha esattamente il mio profilo politico ideale.
La mia visione è di fare di questo stato il più diverso sulla Terra, ed abbiamo persone da ogni pianeta della terra in questo stato. Abbiamo i figli e le figlie di ognuno, di persone da ogni pianeta, di ogni paese sulla terra.
Non si tratta del fatto se possiamo chiamare assassino il capo di uno stato amico, ma se possiamo chiamare un assassino capo di uno stato amico.
Antipolitica è andare solo a Porta a Porta per non rispondere mai a una domanda.
Nessun popolo crede nel suo governo. Tutt'al più, la gente è rassegnata.
La metafora del fare politica è il cemento: quando è umido puoi modellarlo, ma quando si indurisce non puoi fare più niente per modificarlo.
La politica è una pietra al collo della letteratura che, in meno di sei mesi, la sommerge. La politica in mezzo agli interessi della fantasia è un colpo di pistola nel bel mezzo di un concerto.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
Ero l'imprenditore prestato alla politica, non il contrario, come nel disegno berlusconiano. Non ho mai dato una lira a nessuno.