La vendetta più completa è non imitare l'aggressore.
Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa.
Alessandro il Macedone e il suo stalliere, una volta morti, hanno fatto la stessa fine: o entrambi riassorbiti nei medesimi princìpi seminali del mondo oppure, con pari trattamento, dispersi negli atomi.
Non immaginare le cose come le giudica il prepotente o come egli vuole che tu le giudichi, ma sappile vedere come effettivamente sono.
Non divagare, ma in ogni impulso ad agire compi ciò che è giusto e in ogni pensiero serba intatta la tua facoltà percettiva.
È preciso dovere dell'uomo quello di amare persino chi gli fa torto.
L'atrocità della vendetta non è proporzionale all'atrocità dell'offesa, ma all'atrocità di chi si vendica.
La vendetta è un cibo avvelenato che lascia l'amaro in bocca. L'ira si spegne, il furore si dissolve. Resta nell'animo un grande freddo, un senso di smarrimento e di mestizia insanabile.
Guardava dinnanzi a sé i parchi, i campi, i boschi, le montagne, le misteriose montagne. Vendetta, che inutile cosa.
L'odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza.
Posso sentire l'amore, la vendetta e l'olio del motore che girano tutti insieme.
L'uomo si vendica col riso di coloro dei quali non può fare a meno nei giorni del tremore, del dolore e del terrore.
Non procede sempre el vendicarsi da odio o da mala natura, ma è talvolta necessario perché con questo esempio gli altri imparino a non ti offendere; e sta molto bene questo che uno si vendichi, e tamen non abbia rancore di animo contro a colui di chi fa vendetta.
Il miglior modo di vendicarci è di non assomigliare a chi ci ha offeso.
Non importa come, troverò il modo di mettere le cose a posto.
Chi si vendica, anche se assente, è sempre presente.