Rifiutare di avere delle opinioni è il modo di averle.
La vita, nell'atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di sé stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi che ci tengono legati.
Ah, che vuol dir morire! Nessuno, nessuno si ricordava più di me, come se non fossi mai esistito...
È naturale che illusioni e disinganni, dolori e gioie, speranze e desideri ci appaiano vani e transitori, di fronte al sentimento che spira dalle cose che restano e sopravanzano ad essi, impassibili.
La verità certamente non fu mai ladra: la frode a noi venne sempre dal troppo immaginare.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
Chi non ha opinioni adotta facilmente le estreme.
L'opinione pubblica è una giurisdizione che l'uomo dabbene non deve mai riconoscere senza riserve, e non deve mai rifiutare.
L'opinione è la regina del mondo.
Le persone non sembrano rendersi conto che dalle loro opinioni sul mondo si deduce il loro carattere.
L'opinione è la regina del mondo, perché la stoltezza è la regina degli stolti.
O siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le opinioni con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.
L'opinione pubblica esiste soltanto laddove non ci sono idee.
Un'opinione può avere origini emotive, mistiche o razionali. L'origine razionale è la più rara.
La tolleranza delle opinioni, se è veramente piena, consiste nel non esercitare pressioni su nessun tipo di opinione finché non provoca un'azione criminale.
Avere delle opinioni significa essersi venduti a se stessi. Non avere opinioni significa esistere. Avere tutte le opinioni significa essere poeti.