Sindacato Scrittori? Prudente starne fuori. Molti sono gli Iscritti e pochi gli Scrittori.
Chi mira a divenire un grande scrittore dee disprezzare le cortesie ed i favori; perché tanto più facilmente e tanto più alto ascende, quanto più si fa padrone di se medesimo.
Lo scrittore deve darsi intero, soltanto a traiettoria conclusa si potrà giudicare in che punto di essa si è messo meglio a fuoco.
Scheletro, uomo delle tenebre, resuscitato e insieme morto irreparabilmente, doppiamente esperto di morte, rifiutato dal tempo, autore di libri inesistenti, sbagliati, impossibili, io, lo scrittore.
Uno scrittore vero [...] non cerca in un altro scrittore che se stesso.
Scrivere è trasformare in soldi i propri momenti peggiori.
Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai - e che va celata sempre.
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.
Lo scrittore deve insegnare a se stesso che la cosa più vile è aver paura.
Per uno scrittore lo scrivere è un verificare e rendere concreta la vita drammatica che trascorre.
Lo scrittore che accetta, in tutto o in parte, di seguire la disciplina di un partito politico è posto prima o dopo davanti all'alternativa: sottomettersi o tacere.