Etica ed estetica son tutt'uno.
L'umorismo non è una disposizione dell'animo, ma una visione del mondo.
Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi; per così dire, differenti terapie.
Il bere, in un certo tempo simbolico, è in un altro tempo vizio.
Come si può per tutta una vita viaggiare nello stesso piccolo paese e credere non vi sia nulla fuori di esso!
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
La condotta etica dell'uomo deve basarsi effettivamente sulla compassione, l'educazione e i legami sociali, senza ricorrere ad alcun principio religioso. Gli uomini sarebbero da compiangere se dovessero essere frenati dal timore di un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte.
In etica, come in qualsiasi altro campo del pensiero umano, ci sono due tipi d'opinioni: da una parte quelle basate sulla tradizione, dall'altra quelle che hanno qualche probabilità d'essere giuste.
Un atto non ha assolutamente nessuna qualità etica quando non sia scelto fra un certo numero di atti ugualmente possibili.
L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi, e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi.
Io distinguerei i morali dai moralisti, perché molti di coloro che parlano di etica, a forza di discutere non hanno poi il tempo di praticarla.
L'etica è l'arte di raccomandare agli altri i sacrifici richiesti per cooperare con noi stessi.
In genere, nei secoli cristiani l'etica filosofica ha preso inconsciamente la sua forma dall'etica religiosa.
Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.
L'etica non è esattamente la dottrina che ci insegna come essere felici, ma quella che ci insegna come possiamo fare per renderci degni della felicità.
Non ci può essere verità definitiva nell'etica più che nella fisica, finché l'ultimo uomo non abbia vissuto la sua esperienza e detto la sua parola.