Cavalcare, viaggiare e cambiare luogo ricreano l'animo.
La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti.
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili.
Chiedi perché questa fuga non ti sia di aiuto? Tu fuggi con te stesso.
Vuoi ottenere la vera libertà? Renditi schiavo della filosofia.
I vizi si insinuano più facilmente attraverso i piaceri.
Anassimandro di Mileto, discepolo di Talete, per primo ardì disegnare su una carta la terra abitata: dopo di lui Ecateo di Mileto, viaggiatore instancabile, la perfezionò sì da farne un'opera mirabile.
Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare.
Oltre le strade sfavillanti c'era il buio, e oltre il buio il West. Dovevo andare.
Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.
Questi umani sono diversi; viaggiano insieme a delle scimmie.
Ti stupisci come di un fatto inaudito, perché, pur avendo viaggiato a lungo e in tanti posti diversi, non ti sei scrollato di dosso la tua tristezza e il tuo malessere spirituale? Devi cambiare animo, non cielo.
Gli scrittori fanno viaggi nella vita degli altri.
È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
Grazie al sistema autostradale interstatale, è ora possibile viaggiare da costa a costa senza vedere niente.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.