Credo nel rumore di chi sa tacere.
Regina ha quattro amanti e due o tremila nomi e neanche un uomo che la porti fuori un po' ma, intanto, tiene il letto pronto e il frigo pieno e ride in faccia alle comari che mugugnano.
Il cielo non pesa. Non ne ha alcuna intenzione. Forse, da parte sua, non ce l'ha mai avuta.
Buonanotte all'Italia deve un po' riposare tanto a fare la guardia c'è un bel pezzo di mare, c'è il muschio ingiallito dentro questo presepio che non viene cambiato, che non viene smontato e zanzare vampiri che la succhiano lì se lo pompano in pancia un bel sangue così.
Ma non ho scelto io di stare qui con l'uomo nero appena lui mi lascia è con voi che voglio stare.
Credo nel rumore di chi sa tacere, che quando smetti di sperare inizi un pò a morire.
C'è una pericolosa tristezza nei primi rumori delle attività mattutine altrui; sembra che il silenzio soffra, quando qualcuno lo rompe.
Calò nel suo regno con molto fracasso; le teste di legno fan sempre del chiasso.
Wemmick era alla sua scrivania e stava mangiando - e masticando rumorosamente - un biscotto duro e secco, di cui buttava ogni tanto dei pezzetti nella fessura della bocca, come se li stesse imbucando.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Se questo mondo fosse popolato da esseri realmente pensanti, sarebbe impossibile che il rumore di ogni genere fosse permesso senza restrizione e abbandonato all'arbitrio, come avviene perfino per i rumori più orribili e nello stesso tempo insensati.
Spengiti, spengiti breve candela! La vita non è che un'ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita, sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla.
Perché non potevano stare zitti? Perché quella necessità di aggredire acusticamente un mondo in cui alcuni apprezzavano il silenzio?
Le cucine principali della Fortezza Rossa erano proprio dall'altra parte del cortile, era vero, ma Tyrion trovava i loro rumori e odori infinite volte preferibili alla coabitazione con sua sorella nel Fortino di Maegor. Meno vedeva la cara Cersei meglio si sentiva.
La pennica è sacra: un'ora e mezza a letto ogni giorno dopo pranzo. Sto disteso e godo nel sentire i clacson in lontananza. Quelli della gente che sta in macchina, in coda, suda, si affanna. Io ridacchio fra me e me e penso: ma 'ndo annate?
Russare. Dormire ad alta voce.