I pigri hanno sempre voglia di far qualcosa.
Sono più grandi le fortune che i grandi ingegni.
Chi sa tutto soffrire può tutto osare.
Noi dobbiamo forse alle passioni le migliori conquiste della mente.
Bisogna mantenere le forze del corpo per conservare quelle della mente.
L'ingratitudine più odiosa, ma più antica e più comune di tutte, è quella dei figli verso i loro genitori.
Brillante ma pigro.
Oserò qui esporre che cosa prescriva la più grande, la più importante, la più preziosa regola di tutta l'educazione? Non già di guadagnare tempo, ma di perderne.
La mediocrità di spirito e la pigrizia producono più filosofi che non la riflessione.
La pigrizia prende spesso in prestito il nome di riposo.
Il racconto è il romanzo di un pigro.
La pigrizia è il rifiuto di fare non soltanto ciò che annoia, ma anche quella moltitudine di atti che senza essere, a rigore, noiosi, sono tutti inutili.
Pigrizia. Un'ingiustificata rilassatezza di costumi da parte di una persona di basso ceto.
Non smettete mai di sognare, non accontentatevi mai di quello che avete, di quello che siete... La pigra quotidianità nasconde la felicità, che spesso è a un passo dalle vostre possibilità.
La pigrizia non lascia mai alcuna traccia di sé.
Quando si vede un fannullone con un libro in mano, si può essere quasi certi che si tratta di una persona senza né forza, né voglia di stare attenta a ciò che gli accade intorno, o dentro la testa.