Le palme della gloria non appassiscono mai.
La differenza fra gloria reale e fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
La vera pietra di paragone del merito è il successo.
Seppi che era amore, e capii che era gloria.
Se dovessi incontrarti dopo molti anni, come dovrei salutarti? Con silenzio e lacrime.
Solo il debole si pente!
Ci innalziamo nella gloria così come affondiamo nell'orgoglio.
Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.
In volo per la gloria... o morte o vittoria!
Passa la gloria del mondo, senza gloria, senza mondo, senza un miserabile panino alla mortadella.
Ricchezze, gloria, potenza non sono che fumo e vanità.
Quant'è glorioso, ma quanto è insieme doloroso, essere eccezionali in questo mondo.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.
Alla teologia della Gloria è inscindibilmente collegata la teologia della Croce.
L'errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l'avversario, non aspettare che sia l'avversario a farsi avanti e così morire di noia.