Chi capisce il principio di dormire e di restare contemporaneamente attento, sa anche cos'è la poesia.
Se vuoi chiuder tranquillamente i tuoi occhi quando ti se' coricato, tienli ben bene aperti durante il giorno.
Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.
Chi a raccoglier allori non s'adopra, non può sognare di dormirci sopra.
Il sonno è il fratello gemello della morte.
Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c'era la gioia.
Però, vecchio mio, questo è il grande merito del sonno, la perfezione del sonnellino. Una vacanza da te stesso, non vedere e non vedersi. Perfetto, no?
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
Io dormo nuda, altrimenti non prendo sonno: ma non pensare che sia un invito, perché se solo respiri nella mia direzione t'inchiodo il cetriolo a quella trave. Non frugare tra la mia roba, non rompermi le palle, e sono sicura che andremo d'accordo. Sogni d'oro.
Senza le mie sedici ore di sonno a notte sono un grande invalido.
Il vero baol non si annoia mai, tutt'al più si addormenta.