Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.
Dio esiste, ma non ha nessuna fretta di farlo sapere.
Non è con l'intelligenza che Lo si capisce, ma è la vita che Lo fa comprendere.
Per dire in modo comprensibile quel che hai da dire, parla sinceramente, e per parlare sinceramente parla come i pensieri ti vengono.
La saggezza nelle faccende della vita non consiste, mi sembra, nel sapere che cosa bisogna fare, ma piuttosto nel sapere che cosa bisogna fare prima e che cosa dopo.
Non fate il male, e il male non esisterà.
A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità.
Uccidere un animale è di per sé un atto che turba. È stato detto che, se dovessimo uccidere personalmente per procurarci la carne, saremmo tutti vegetariani.
Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una "bara di latta"; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati.
L'uomo è l'unico animale che può rimanere in rapporti amichevoli con le vittime che intende mangiare fino a che non li mangia.
È inutile per la pecora essere a favore del vegetarianismo mentre il lupo continua ad avere un'opinione diversa.
Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
I vegetariani dovrebbero possedere il concetto morale che l'uomo non è nato come animale carnivoro, ma è nato per vivere dei frutti e le erbe che la terra produce.
Il cibarsi di carne è un residuo della massima primitività; il passaggio al vegetarismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura.
Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell'umanità.