Il cibo animale è inadatto a chi miri al controllo delle proprie passioni.
I vegetariani dovrebbero possedere il concetto morale che l'uomo non è nato come animale carnivoro, ma è nato per vivere dei frutti e le erbe che la terra produce.
Finché porterai un sogno nel cuore, non perderai mai il senso della vita.
La vera moralità non consiste nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.
A volte essere in minoranza è un privilegio.
La forza interiore cresce con la propria preghiera.
A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità.
Uccidere un animale è di per sé un atto che turba. È stato detto che, se dovessimo uccidere personalmente per procurarci la carne, saremmo tutti vegetariani.
Non c'è né vera compassione né vera tenerezza senza alimentazione rigorosamente vegetariana.
Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell'umanità.
C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici.
Col vegetarianesimo si decide di rinunciare al cibo che comporti uccisione di animali; e con ciò stesso muta il nostro modo di avvicinarci ad essi.
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.