Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
Il ricco è un cattivo povero, uno straccione troppo puzzolente di cui le stelle hanno paura.
Non si può essere ed essere stati. Ma si! Non si può essere stati imbecilli ed esserlo tuttora.
Chi mette da parte un po' di denaro è simile a un uomo che si fa costruire un sepolcro in un luogo asciutto al riparo dai vermi.
Il dolore ci conduce per mano alla soglia della vita eterna.
In tempi di disperazione la gente crede a quello che vuole credere e noi abbiamo creato quello a cui volevano credere.
Ma ciò che chiamiamo disperazione è in realtà la dolorosa impazienza della speranza non alimentata.
L'impotenza induce la disperazione, e la storia attesta che è la mancanza di speranza e non la perdita di vite quello che decide la sorte della guerra.
Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
È quando non si ha più speranza che non si deve disperare di nulla.
Non disperarti, non anche per le situazioni che non lo richiedono.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di quieta disperazione. Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
Non credo che gli esseri umani imparino nulla senza disperazione. La disperazione è un ingrediente necessario per imparare qualcosa o per creare qualsiasi cosa. Punto. Se arrivati a un certo punto non si è disperati, non è interessante.
Nessuno ha il diritto di mettersi a sedere e sentirsi disperato. C'è troppo lavoro da fare.
Lasciate che il vostro cuore soffra per l'afflizione e la disperazione degli altri.