Imparare ad aver paura è una lezione che non ha prezzo.
I più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90% di possibilità, o il 50%, oppure l'1%, ma ci devi credere. E devi lottare.
Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi.
Se hai paura di cadere dalla bicicletta, non ci salirai mai.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
La paura uccide sempre l'amore. Persino l'amore di una madre.
Io ho paura di tutto, la subisco, sono il meno indicato a parlarne. Però so che non esiste una paura senza aggettivi, si ha paura sempre di qualcosa.
Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura.
La paura ci impedisce di vedere e di cogliere le occasioni di salvezza che ancora ci restano e che sono spesso a portata di mano.
Tanto minore è il pericolo, quanto minore è la paura.
Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
La miseria ha questo di buono, che elimina la paura dei ladri.
Ai bambini piace addormentarsi nella confusione. E' il silenzio che mette paura.