L'onore della vittima è di non essere l'assassino.
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Le ricchezze dello spirito abbelliscono il volto dell'uomo e suscitano comprensione e rispetto.
Sono come il figlio d'una povera affamata, che piange perché vuol mangiare, spinto dall'intensità della fame, incurante delle condizioni disperate della sua povera e pietosa madre, sconfitta dalla vita.
Più si dona, più diminuiscono gli amici.
Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.
In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata: uno che porta pena, che tutti deridono, su cui nascono dicerie insulse e malevole, su cui, con misteriosa concordia, tutti scaricano i loro mali umori e il loro desiderio di nuocere.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.