L'amicizia, come l'amore, è prestare attenzione all'altro.
Facendo attenzione si prende coscienza di sé, degli altri, della vita, si diventa grandi e forti come una torre imprendibile.
Sapere quando bisogna avvicinarsi o allontanarsi, è tutto lì il mistero dell'amore che nessun libro insegna.
Credo sia questo il vero amore: avere l'impressione di stare al centro della propria vita, non ai margini. Nell'angolo giusto. Senza avere bisogno di sforzarsi per piacere all'altro, restare se stessi.
Ci sono persone il cui sguardo rende migliori. È molto raro, ma quando le si incontra, non bisogna lasciarle andare via.
Ti rendi conto di chi siano i tuoi veri amici quando sei coinvolto in uno scandalo.
Più si dona, più diminuiscono gli amici.
Fra i trent'anni e i quaranta sentiamo il bisogno di amici. Dopo i quaranta sappiamo che non ci salveranno più di quanto ci abbia salvati l'amore.
Amico è parola usuale, ma raro è un amico fedele.
Il tempo, che rafforza le amicizie, affievolisce l'amore.
Ho sempre avuto il sospetto che l'amicizia venga sopravvalutata. Come gli studi universitari, la morte o avere il cazzo lungo.
Tra un uomo e una donna soggiace sempre il sesso, ma se lo si supera, l'amicizia prospera. Il matrimonio – sebbene sia un’istituzione che unisce diversi interessi – arriva sempre nel minuto in cui sorge l’amicizia.
Il marchio della perfetta amicizia non è il fatto di essere pronti a prestare aiuto nel momento del bisogno, ma il fatto che, una volta dato questo aiuto, nulla cambia.
Non ha amici l'uomo che non si è mai fatto dei nemici.
L'amico è colui che non si comporta in modo meschino con noi.