Perfino il futuro una volta era meglio.
È l'insieme della vita individuale che si deve chiamare 'destino' e non il futuro tangibile che, un'ora dopo l'altra, rimette tutto in discussione, e fa di noi dei derelitti o degli eroi.
Progetta il tuo futuro, ma con una matita.
I nostri ideali, le leggi, i costumi dovrebbero essere basati sulla tesi che ogni generazione, a turno, diventi custode piuttosto che proprietaria assoluta delle nostre risorse ed ogni generazione ha l'obbligo di passare questa eredità ad altri nel futuro.
Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l'immagine di un passato immaginato e perduto.
Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta ciascun giorno il suo affanno.
Gli storici falsificano il passato, gli ideologi il futuro.
La nostra vita è fatta di risparmi, pensiamo sempre che ci sarà un momento migliore, che varrà la pena di vivere, che le cose cambieranno.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
Il futuro si guadagna col presente.
Ciò che ci sta alle spalle e ciò che ci sta di fronte, sono ben poca cosa rispetto a ciò che è dentro di noi.