Noi samurai siamo come il vento che passa veloce sulla terra, ma la terra rimane e appartiene ai contadini.
Rimango volentieri nel deserto, il posto più capace di ricoprire un corpo con il vento.
Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
La nostra voce è la musica che fa il vento quando ci attraversa il corpo.
Mi sembra duro pensare che il rumore del vento tra le foglie non sia un oracolo.
Se il vento mi trasporta per niente, perché devo camminare?
Se io fossi il vento, non soffierei più su un mondo tanto malvagio e miserabile... Eppure, lo ripeto e lo giuro, c'è qualcosa di glorioso e di benigno nel vento.
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda. L'alta marea cancellerà l'impronta e al vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Puoi spegnere una candela, ma non puoi spegnere un fuoco, quando la fiamma inizia ad attecchire, il vento la farà aumentare.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.