Non sto soffrendo, io sto lottando!
Sono sempre stata profondamente consapevole della mia mortalità.
Ci aspettavamo all'uscita dei rispettivi appuntamenti, assaporando l'attesa che precede il momento in cui ci saremmo visti di nuovo.
Sto lottando per rimanere parte della vita, per restare in contatto con quella che ero una volta!
Nessun sacrifico è troppo grande!
La lotta e la ribellione comportano sempre una certa dose di speranza, mentre la disperazione è muta.
Fintanto che tieni a terra una persona, una certa parte di te deve rimanere a terra per trattenerla giù e questo significa che non puoi salire come altrimenti potresti.
La mia è una visione apocalittica. Ma se accanto ad essa e all'angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare.
È sempre svantaggioso combattere contro chi non ha nulla da perdere.
La lotta incessante per spazio e cibo.
Stasera il corpo ha battuto l'anima, di solito succede così.
Gli uomini che combattono nei film hanno uno stile tutto loro. Harrison Ford era pazzesco con la frusta, mentre Bruce Lee era un artista tale che non potevi togliergli gli occhi di dosso.
Se dobbiamo morire nella lotta, Oh! Moriamo da uomini.
Sotto un involucro di sorriso e di bonomia, l'Italia è diventata il paese d'Europa più duro da vivere, quello in cui più violenta e più assillante è diventata la lotta per il denaro e per il successo.
D'accordo: c'è molta lotta al di fuori, e questo ti scusa, in parte. Però c'è anche complicità al di dentro, guarda bene, e qui non vedo attenuanti.