La vita intellettuale sta alla realtà come la geometria sta all'architettura.
Che importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso.
Quella letteraria è l'unica professione in cui nessuno ti considera ridicolo se non guadagni del denaro.
Se da una discussione potesse venir fuori la minima verità, si discuterebbe meno. Niente di più deprimente dell'intendersi: non si ha più nulla da dirsi.
Quando si vuole baciare una donna frigida, si ha l'aria di voler rimuovere della neve.
Esperienza: un regalo utile che non serve a niente.
La vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade.
Guardare la vita in faccia sempre, guardare la vita in faccia e conoscerla per quel che è. Al fine conoscerla, amarla per quel che è, e poi metterla da parte.
La vita non sempre va conservata: il bene, infatti, non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
Non mi propinate queste stronzate sulla santità della vita, insomma, anche se esistesse una cosa de genere non penso sia qualcosa da imputare a Dio. Sapete da dove viene la santità della vita? Ce la siamo inventata noi. E sapete perché? Perché siamo vivi! Tornaconto personale.
Sono i paesi atei o filosofi che fanno pagar cara la vita umana a quelli che la turbano, ed hanno ragione, poiché essi non credono che alla materia, presentemente!
La vita è bella. È bella perché non conosciamo altro di meglio.
Ciascuno di noi può cambiare la propria vita anche nell'ultimo istante. Il momento estremo è come una pagina bianca da riscrivere, da correggere, da cambiare.
La vita è come il pane: col trascorrere del tempo diventa più dura, ma quanto meno ne resta tanto più la si apprezza.
Non è forse la vita cento volte troppo breve per annoiarvisi?