Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.
Ci sono momenti in cui tutto va per il verso giusto. Non ti spaventare. Non durerà.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.
Si ama eternamente tutto ciò che non si può avere.
Non so se uno si corregge dei suoi difetti, ma certo si disgusta delle sue qualità, specialmente quando le ritrova negli altri.
La vecchiaia è quando si comincia a dire: "Non mi sono mai sentito così giovane".
I letterati s'attengono all'epoca del critetio, i pedanti al materialismo delle cronologie.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
Certi giovani per amore all'accuratezza diventano pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
Un pedante ignorante è la cosa più intollerabile sotto il sole.
Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè il voler parlare come si scrive; il che riesce pedantesco e nello stesso tempo difficile per la comprensione.
Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità.
I pedanti si irritano sempre quando si conosce quanto loro il loro piccolo mestiere.