Un pedante è un uomo che ha la digestione intellettuale difficile.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
Ogni donna ha in sé una suocera.
Non voglio più muovermi finché non avrò un paio d'ali.
Quando si vuole baciare una donna frigida, si ha l'aria di voler rimuovere della neve.
Quando si guardano troppo le stelle anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
I pedanti si irritano sempre quando si conosce quanto loro il loro piccolo mestiere.
Un pedante ignorante è la cosa più intollerabile sotto il sole.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
I letterati s'attengono all'epoca del critetio, i pedanti al materialismo delle cronologie.
Certi giovani per amore all'accuratezza diventano pedanti prima del tempo, preferiscono la lima alla penna e finiscono col non far niente.
Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè il voler parlare come si scrive; il che riesce pedantesco e nello stesso tempo difficile per la comprensione.
Chi difende il buon italiano non difende la pedanteria, né rifiuta le innovazioni: difende invece il buon senso, e accetta le novità.