La migliore salute è quella di non sentirsi in salute.
Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotto.
Il fallimento non è l'unica punizione per la pigrizia; vi è anche il successo degli altri.
Una zanzara può pungere e far imbizzarrire un cavallo, ma uno rimane un insetto e l'altro è sempre un cavallo.
Russare è dormire ad alta voce.
Anche i funerali hanno qualcosa di buono: servono per far riconciliare le famiglie.
Attenzione implica esclusivamente una cosa. La consapevolezza è molto diversa, non è esclusiva. Non è fare attenzione: è essere attenti, è semplicemente essere coscienti. Sei cosciente quando sei inclusivamente cosciente.
Chi è realmente consapevole di sé sa dove sta andando e perché.
Se l'evoluzione dell'anima e la comprensione della natura della coscienza sono la principale ragione della vostra presenza sulla terra, l'obiettivo del «film» nel quale recitate la parte del protagonista, tutto, nel film, dovrà riguardare questo argomento.
La consapevolezza... non ti si manifesta sminuzzata in pezzetti... Un 'fiume' o una 'corrente' sono le metafore con cui viene più naturalmente descritta.
Queste sono state le prime grandi emozioni della mia infanzia, l'umiliazione di dover andare al Monte di Pietà, il senso di questa mia famiglia carina, meravigliosa con me, ma in fondo debole, vulnerabile.
Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.
C'è un momento in cui senti che un dolore sta per venirti incontro come un muro. È il momento in cui freni fino a bruciare i freni.
Se si esige che tutto ciò che accade nella psiche debba per forza esser noto alla coscienza, si avanza in effetti una pretesa insostenibile.
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.
Non sappiamo bene chi siamo, finché non sopravviene una nuova circostanza a rivelarcelo.