Amici. Ci si vede troppo, ci si vede meno, non ci si vede più.
Scrivere è un modo di parlare senza essere interrotto.
Non ci sono amici, ci sono momenti di amicizia.
Ogni anno, un difetto in più. Ecco il nostro solo progresso.
La vita dell'intelletto sta alla realtà come la geometria sta alla architettura.
Il più grand'uomo è solamente un fanciullo che la vita ha ingannato.
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fa più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.
L'amicizia deve essere infinitamente più tollerante dell'amore.
Il cuore purificato dall'amicizia spalanca la porta alla perfetta armonia.
Con un amico decidi tranquillamente di tutto, ma prima decidi se è un amico: una volta che hai fatto amicizia, ti devi fidare; prima, però, devi decidere se è vera amicizia.
L'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perché dà ricchezza, emozioni, complicità e perché è assolutamente gratuita. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità.
Riconciliarsi con un amico con cui avevamo troncato i rapporti è una debolezza che si sconta allorché egli, alla prima occasione, rifarà esattamente ciò che aveva provocato la rottura, anzi con maggiore sfacciataggine, nell'intima consapevolezza di essere indispensabile.
Negli uomini pubblici l'amicizia è o interessata o falsa, e sempre corta.
Non c'è amicizia salda senza fiducia: e non c'è fiducia senza far passare un certo tempo.
Amico è con chi puoi stare in silenzio.
Quando un amico chiede non esiste la parola domani.