Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore di un altro.
La sazietà genera insolenza, quando la prosperità si accompagni a un uomo malvagio e che non abbia sana a mente.
Se incontrate qualcuno persuaso di sapere tutto, di essere capace di fare tutto, non potete sbagliarvi: è un imbecille.
Tutti tentavano di strappare la barba di Dio e misurarla su di sé.
Quando te ne stai lì da solo, davanti alla macchina da scrivere, e ogni nuovo racconto che scrivi è un'opportunità per il mondo di valutare se ce la fai ancora o no, tutto quello che hai sono l'arroganza, la stima di te e una respirazione profonda.
Gli uomini sono arroganti o stupidi. E se sono amabili si lasciano condizionare a tal punto da non essere consapevoli di sé.
Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità.
Nel pensare a voce alta c'è sempre una certa arroganza.
Gesù, umile e mite di cuore, non si è mai imposto a nessuno, mentre noi abbiamo la pretesa di appenderlo sul muro delle classi e degli edifici pubblici.
Era un povero visino triste che nascondeva però la sua tristezza dietro una maschera di fredda arroganza.
Ogni nevrosi può essere intesa come un tentativo culturalmente sbagliato di liberarsi da un senso di inferiorità per procacciarsi un senso di superiorità.