La paternità, in quanto generazione cosciente, è sconosciuta all'uomo.
È più bello desiderare che possedere la gloria.
L'amicizia è una pianta che deve saper superare la siccità.
Alcune menti superiori non vengono riconosciute perché non vi sono standard con cui misurarle.
Per scrivere un bel libro sono necessarie tre cosa: il talento, l'arte e il mestiere; cioè la natura, l'operosità e l'abitudine.
Bisognerebbe scegliere per sposa la donna che ci piacerebbe avere come amico se essa fosse un uomo.
Per superare una difficoltà non basta identificarla chiaramente. Una presa di coscienza che non sia seguita da un'azione è del tutto sterile.
Una storia è come un treno in corsa: in qualunque punto sali a bordo, prima o poi arrivi a destinazione.
Il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l'insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
Solo chi ha fede in se stesso può essere fedele agli altri.
Ogni mattina, quando apro i miei occhi dico a me stesso: io ho il potere di rendermi felice o infelice oggi, non gli eventi; io posso scegliere come sarà. Ieri è morto, domani non è ancora arrivato. Ho solo un giorno, oggi, e sarò felice in esso.
Le più grandi gioie della vita vengono solo dalla consapevolezza di non essere speciali. Perché tutti lo siamo.
La scelta consapevole è creativa. La scelta inconscia è distruttiva. Questo è come finiamo col vivere le vite delle altre persone.
Ho trentatré anni e sento di aver già vissuto tanto e che ogni giorno passa sempre più velocemente.
Difficoltà, disarmonie, ostacoli sono segnali che dicono che ci stiamo rifiutando di cedere ciò di cui non abbiamo più bisogno.
Nella comunicazione l'uso consapevole o meno del senso della misura si chiama prossemica.