Tutto è quello che è perché tutto è stato quello che è stato.
La timidezza è quando distogli lo sguardo da una cosa che vuoi. La vergogna è quando distogli lo sguardo da una cosa che non vuoi.
La distanza che separa l'ammettere dall'accettare è la depressione.
Non credo che esistano limiti a quanto possiamo far sembrare pregiata la vita.
Perché il gusto, il più rozzo dei sensi, è dispensato dalle regole etiche che governano gli altri sensi?
Essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì.
L'agire oggi in modo giusto o sbagliato può fare la differenza per tutta l'eternità.
Conoscere il passato, ricordare, è il solo modo di conoscere il presente, cioè se stessi.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
Nulla esiste tranne il qui e ora.
Il presente è il limite indivisibile che separa il passato dall'avvenire.
Non ho bisogno di scrivere in merito al futuro. Per la maggior parte delle persone, il presente è già abbastanza inquietante.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
Godi del presente, non dipendere dal passato.
Quando arriva il tempo in cui si potrebbe, è passato quello in cui si può.