Tutto è quello che è perché tutto è stato quello che è stato.
C'erano cose che volevo dirgli. Ma sapevo che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me.
Che rimpianto, pensare che serve una vita per imparare a vivere una vita.
Non credo che esistano limiti a quanto possiamo far sembrare pregiata la vita.
Essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì.
Il mio futuro è nel mio passato e il mio passato è il mio presente. Ora devo fare in modo che il presente sia il mio futuro.
Così come vi è molto del passato in ciò che è presente, così vi è anche molto del presente in ciò che sarà nel futuro.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l'imperfetto.
Essere contemporanei significa porre l'accento su quanto, nel presente, delinea qualcosa del futuro.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
Il presente è gravido dell'avvenire.
Così era quella volta e le cose, mi creda, bisognerebbe sempre guardarle anche con gli occhi di prima, non solo con quelli di poi. Con quelli di poi, è chiaro che tutto le sembra sbagliato. Ma le guardi da prima: prima siamo sempre stati peggio.
Il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo il futuro è il nostro fine.
Non puoi fuggire da quello che è stato. Puoi solo accogliere il tuo passato abbracciandolo, ma vivendo quello che è il tuo presente.