L'architettura è l'adattarsi delle forme a forze contrarie.
Prendetevi cura solerte dei vostri monumenti e non avrete alcun bisogno di restaurarli.
Il miglior riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie a essa.
Le menti più pure e più pensose sono quelle che amano i colori.
Il gusto non è semplicemente una parte e un indice della moralità: è la sola moralità.
Il cosiddetto restauro è la peggiore delle distruzioni.
Il medico può seppellire i suoi errori, ma l'architetto può soltanto consigliare il suo cliente di piantare delle viti.
Nell'architettura noi troviamo due o tre creazioni che manifestano i bisogni della vita intima; e sono la casa, la torre, il chiostro; inoltre la chiesa cristiana.
L'arte del decoratore consiste nel fare nelle case altrui quello che non ci si sognerebbe mai di fare nella propria.
Nell'architettura nulla è mai brutto in sé: semplicemente nel posto sbagliato o della misura sbagliata, mentre la bellezza è figlia di una relazione coerente tra le parti.
La differenza fra un buon architetto e un cattivo architetto consiste oggi nel fatto che quest'ultimo soccombe a ogni tentazione, mentre l'altro le resiste.
Il principio dell'architettura gotica è quello dell'infinito reso immaginabile.
L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere.
L'architettura, la più incompresa e dimenticata delle arti d'oggi, è forse anche la più misteriosa e la più nutrita di idee.
Se anche l'architettura possiede un contenuto morale, le manca il potere di farlo valere. Offre suggerimenti invece di promulgare leggi. Ci invita a emulare il suo spirito non ce lo impone, e non può impedire che se ne abusi.
L'architettura è l'arte di disporre e di adornare gli edifici, innalzati dall'uomo per qualsivoglia scopo, in modo che la loro semplice vista possa contribuire alla sanità, alla forza, al godimento dello spirito.