La realtà toglie molto all'immaginazione.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
Quando sono andato a scuola, mi hanno chiesto cosa volessi diventare da grande. Ho risposto "felice". Mi dissero che non avevo capito l'esercizio e io risposi che loro non avevano capito la vita.
L'amore è una promessa, l'amore è un ricordo, una volta donato non può essere dimenticato, non può mai scomparire.
Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
La fortuna, la fiducia, l'amore: tutta roba cieca. Poi, quando si è costretti ad aprire gli occhi, ci si accorge di come in realtà va il mondo.
Il più insignificante presente ha, rispetto al più insignificante passato, il vantaggio della realtà.
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Ripassa domani, realtà! Basta per oggi, signori!
Beati quelli il cui atteggiamento verso la realtà è dettato da immutabili ragioni interiori!
Devi andare il più possibile in profondità nella consapevolezza. Allora nessuno potrà illuderti poiché allora non vedrai l'apparenza, ma la realtà.